“Auto multate sulla pista ciclabile del lungomare dove mancano adeguati cartelli”
“Auto multate sulla pista ciclabile del lungomare dove mancano adeguati cartelli”
Un turista ha scritto al sindaco: “Con mia immensa sorpresa, al ritorno dalla cena, ho potuto notare una multa sulla mia auto scoprendo di avere parcheggiato su una pista ciclabile”. “Utilizzare la polizia locale (vista l’assidua presenza) per disincentivare il parcheggio prima che avvenga e non lasciare che attenda che gli automobilisti parcheggino, si allontanino e poi multarli”
MONDOLFO – Un turista, Manuel Ronzoni, ha inviato una lettera al Comune di Mondolfo, indirizzata al sindaco, Nicola Barbieri, con delle interessanti considerazioni e proposte. Lettera inoltrata, per conoscenza, anche al nostro giornale.
“Gentilissimo dottor Barbieri, ho avuto occasione di soggiornare – scrive Manuel Ronzoni – presso la vostra località nello scorso weekend e, mio malgrado, ma giustamente, sono stato sanzionato per sosta vietata sul Lungomare Cristoforo Colombo Sud.
“Con mia immensa sorpresa, al ritorno dalla cena, ho potuto notare una multa sulla mia auto scoprendo di avere parcheggiato su una pista ciclabile.
“Ora, premesso che ho pagato la sanzione e che non è mio interesse la restituzione dell’ammontare, che altrimenti avrei contestato, vi segnalo che la situazione è alquanto imbarazzante.
“Immaginando che voi abbiate a cuore, e per questo vi sono grato, l’incolumità dei ciclisti su questo tratto, vi segnalo che:
– esiste un unico cartello con un’indicazione di pista ciclabile sull’intero tratto di circa 500 metri;
– ad esclusione del cartello sopra indicato non esiste altra segnaletica verticale;
– la pista stessa è assolutamente non identificabile se non da una striscia gialla perlopiù consumata che, parcheggiando tra le altre auto (decine) è del tutto nascosta, soprattutto in orari serali.
“Visto il numero di auto prontamente multate ed avendo parcheggiato con massima serenità (peraltro con pattuglia della polizia locale presente che avrebbe potuto avvertire e prevenire la sanzione piuttosto che comminarla una volta che ci siamo allontanati dall’auto e abbiamo svoltato l’angolo), mi viene il vago sospetto che il Comune sia mosso più da esigenze (comprensibili, ma non giustificabili) di cassa piuttosto che da una reale intenzione di prevenire comportamenti scorretti.
“Se veramente avete a cuore i ciclisti, quanto mi auguro che sia, vi pregherei di:
– segnalare con opportuna segnaletica verticale la presenza di pista ciclabile sulla carreggiata;
– possibilmente separare con piccolo cordolo… ma mi rendo conto che questo possa essere costoso;
– utilizzare la polizia locale (vista l’assidua presenza) per disincentivare il parcheggio prima che avvenga e non lasciare che attenda che gli automobilisti parcheggino, si allontanino e poi multarli con oltretutto l’impossibilità di eseguire la rimozione forzata (in questo modo il problema di base non si risolve, anzi).
“Tra le altre cose vi segnalo che, pur trovandosi la regione Marche in zona gialla ho avuto occasione di riscontrare le seguenti complete mancanze di:
– distanziamento (molteplici assembramenti sul lungomare al di fuori dei locali) con centinaia di persone che rendevano addirittura non transitabile con auto la carreggiata;
– ristoranti regolarmente aperti anche al chiuso con tavolate ben oltre il numero concesso;
– completa mancanza del rispetto del coprifuoco nazionale;
– completa mancanza dell’utilizzo delle mascherine all’aperto e al chiuso.
“In tutto questo la Polizia locale era impegnata nelle attività di cui sopra preservando la percorribilità di una pista ciclabile (peraltro ovviamente deserta e priva di ciclisti, vista l’attitudine sanzionatorio e non preventivo) anziché la salute pubblica dei cittadini o situazioni palesemente fuori dalle regole che tutti dovrebbero rispettare per un’uscita più rapida da questo periodo difficile. Forse andrebbero riviste alcune priorità e modalità di utilizzo di risorse così importanti per la sicurezza di tutti.
“Vi ringrazio anticipatamente per la risposta – conclude Manuel Ronzoni -, che sicuramente non tarderà ad arrivare. Cordiali saluti”.
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