Carabinieri aggrediti a Marotta, la Lega: “Violenza intollerabile”
Carabinieri aggrediti a Marotta, la Lega: “Violenza intollerabile”
Il commissario regionale, Riccardo Augusto Marchetti, ed il vice presidente del gruppo consiliare in Regione, Mirko Bilò, chiedono pene severe per gli aggressori ed una maggiore presenza di militari nelle località della costa
MAROTTA – Il Commissario della Lega Marche, Riccardo Augusto Marchetti, commenta quanto accaduto all’alba di oggi, a Marotta, dove due carabinieri, intervenuti per sedare una rissa con accoltellamenti, sono stati aggrediti con violenza da bande di stranieri, riportando traumi e ferite gravi.
“Le immagini di quanto accaduto nella notte a Marotta testimoniano una violenza inaccettabile ai danni dei due carabinieri intervenuti per sedare una rissa tra un nigeriano ed un albanese nei pressi di una nota discoteca della zona – dichiara il Commissario della Lega Marche, Riccardo Augusto Marchetti -. I due militari hanno riportato lesioni e ferite gravi e anche l’autovettura è inutilizzabile in seguito alle percosse dei malviventi.
“È intollerabile che le donne e gli uomini delle forze dell’ordine, che quotidianamente mettono la loro vita a servizio del Paese, debbano subire la violenza di delinquenti, spesso sotto l’effetto di stupefacenti e alcol – prosegue Marchetti – auspico che gli aggressori dei due carabinieri di Marotta vengano assicurati alla giustizia e scontino una pena esemplare.
“Non possiamo permettere che si sacrifichino ancora le donne e gli uomini in divisa – conclude il commissario regionale della Lega – per questo ci attiveremo a ogni livello istituzionale affinché vengano incrementati gli organici delle forze dell’ordine, soprattutto nelle località della costa nei mesi estivi”.
“Piena solidarietà ai due carabinieri aggrediti e feriti nel corso di un intervento per sedare una violenta rissa tra albanesi e nigeriani con coltellate fuori da un disco dinner di Marotta. Ora certezza della pena per i colpevoli con rimpatrio immediato se clandestini”. E’ quanto afferma, invece il vicepresidente del gruppo consiliare della Lega, in Regione Mirko Bilò, che, da ex dirigente della Digos, è particolarmente scosso dall’accaduto.
“Con il nostro sottosegretario all’interno Molteni – aggiunge Bilò – stiamo sollecitando il Ministro Lamorgese per l’invio di rinforzi sul territorio e la revisione delle regole per l’intervento delle Forze dell’Ordine: attualmente non possono nemmeno indossare i caschi di protezione.
“La violenza e la guerriglia urbana non vanno tollerate perché mettono in pericolo le vite di tanti ragazzi perbene che vogliono solo divertirsi e di uomini e donne delle Forze dell’Ordine, padri e madri di famiglia che svolgono il proprio lavoro con un’abnegazione che va ben oltre il loro dovere”.
“A soli tre giorni dall’approvazione della legge regionale sul divertimento sicuro ci troviamo di fronte ad un episodio di inaudita violenza frutto dello sprezzo di qualsiasi regola da parte di stranieri che da troppo tempo agiscono indisturbati – aggiunge Bilò – Non c’è sballo che giustifichi la precisa volontà di seminare il panico attraverso la violenza tipica di culture che non ci appartengono.
“Non ci servono miracoli ma fatti concreti e la Lega, come sempre, agirà in ogni ambito e con tutte le sue possibilità perché sacrosanti momenti di svago non si trasformino in scene da film pulp. I coltelli, il sangue le botte, non sono trucchi di scena, ma la maschera di una deriva sociale – conclude Bilò che va fermata al più presto ristabilendo regole e legalità”.
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