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Bernacchia: “A Mondolfo gravissimi ritardi nella ristrutturazione dell’Istituto Fermi”

Bernacchia: “A Mondolfo gravissimi ritardi nella ristrutturazione dell’Istituto Fermi”

Inizia l’anno scolastico con i problemi di sempre. Il cantiere resta deserto

di ROBERTO BERNACCHIA*

MONDOLFO – Oggi hanno riaperto le scuole in molte regioni italiane. Pure nel nostro comune le scuole riapriranno i battenti il 15 settembre e per il terzo anno consecutivo ci toccherà assistere a Mondolfo al triste spettacolo di due scuole, con rispettivi alunni, insegnanti e altro personale, asserragliate in un unico edificio, quello della scuola primaria sito tra viale Vittorio Veneto e piazzale Mattatoio.

La cosa grave è che ciò sta accadendo in tempi di pandemia, ossia durante un’emergenza sanitaria che impone, fra le altre restrizioni, anche il “distanziamento sociale”.
Tale non invidiabile situazione, di cui non ho trovato analogie in Italia, ha una causa precisa: il grave ritardo con cui “procedono” (in realtà non procedono affatto!) i lavori di ristrutturazione e adeguamento antisismico nell’altro edificio scolastico di Mondolfo, vale a dire l’istituto Fermi sito nella via omonima e che ospitava la scuola media secondaria di primo grado.
Purtroppo bisogna dire che questo non è l’unico caso di ritardo dei lavori. Sembra proprio che nei cantieri comunali ciò costituisca una regola (l’altro caso recente è il cantiere del bastione sud-ovest, oggi detto di Sant’Anna). Se si lavora una settimana, poi si sta fermi un mese e più!
I vari sopralluoghi che ho personalmente effettuato attorno all’edificio del Fermi dopo la data di Ferragosto hanno dato tutti lo stesso risultato: il cantiere è completamente deserto. Più che istituto Fermi ormai bisognerebbe chiamarlo “istituto Fermo”. E dire che il mese di settembre dovrebbe rappresentare la stagione ideale per effettuare lavori edilizi. Non a caso, proprio ora fervono lavori edilizi in molti cantieri privati. Se non si approfitta di una stagione favorevole come questa, quando pensano i nostri amministratori di far riprendere i lavori, nel periodo tra Natale e l’Epifania?
L’unico settore in cui i lavori, almeno quelli edilizi, sono stati ultimati è quello della palestra. Ma una palestra da sola, senza spogliatoi e servizi igienici, serve a ben poco.
Consiglio a tutti i cittadini di compiere una visita attorno alle recinzioni del cantiere e di guardare bene da via Fermi le finestre senza infissi del corpo sud, al cui interno si scorgono vani con pareti in forati, senza porte, e pure l’assenza di pareti tra corridoio e aule. Nella zona posteriore dell’edificio noteranno anche la gru, ormai mossa solo dal vento, i ponteggi e i materiali a terra completamente abbandonati.
Chissà quali scuse si inventerà ora il sindaco Barbieri per giustificare questo grave ritardo?!
Ma c’è poco da scherzare: per rifare tutto quello che è stato abbattuto all’interno dell’edificio e che ora manca occorreranno forse, con questi ritmi, altri due anni, durante i quali la burocrazia continuerà a fare il gioco delle tre carte e ciò sarà sufficiente per far dire agli amministratori che «i lavori procedono».
Per finire il mistero del bando regionale per l’acquisto di attrezzature per la “ventilazione meccanica controllata” nelle scuole che permette di climatizzare e risanare gli ambienti ottimizzando la qualità dell’aria e regolando la temperatura.
La Regione Marche ha messo a disposizione degli Enti locali ben sei milioni di euro per l’acquisto di tali attrezzature nelle aule scolastiche ed il Comune di Mondolfo non è rientrato tra i progetti finanziati.
Il sindaco Barbieri ha partecipato al bando regionale oppure è troppo occupato con la sua pubblicità?

*Candidato a consigliere comunale con la lista Futura – Mondolfo

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